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05 lug 2016
La componente odontoiatrica abbandona per protesta i Tavoli ministeriali. Ci confronteremo solo con il Ministro


Gli Stati Generali dell’Odontoiatria, massimo organo rappresentativo di tutte le componenti della Professione – dall’Ordine all’Università, dai Sindacati (tra i quali ANDI naturalmente) alle Società Scientifiche, dagli Studenti all’Ente di Previdenza -, riuniti giovedì 23 giugno a Roma, presso la nuova sede della FNOMCeO, hanno annunciato l’intenzione di uscire dai tavoli ministeriali.

“Rivendichiamo – si legge in una nota ufficiale – l’importanza della Salute orale quale Diritto Costituzionale, stigmatizzando che le questioni più importanti riguardanti l’Odontoiatria non sono state adeguatamente affrontate dagli interlocutori ministeriali. L’implementazione delle cure odontoiatriche nei Lea, l’appropriatezza, la regolamentazione delle società di capitali (che comprano e vendono le attrezzature odontoiatriche senza rispettare la norma di cui alla Legge 175/92) nell’esercizio professionale, il tentativo di introdurre, nell’ambito delle professioni sanitarie, la figura dell’odontoprotesista e la recente approvazione, avvenuta senza consultare la Professione, dell’intesa Stato-Regioni sui requisiti degli studi, l’incertezza dell’applicazione dei nuovi ordinamenti delle Scuole di Specializzazione di Area Odontoiatrica sono alcuni dei problemi fondamentali ancora non risolti”.

“La sofferta decisione – spiega il Presidente ANDI Gianfranco Prada - è nata dopo le ultime iniziative del Ministero su questioni importanti che non hanno tenuto conto di quanto richiesto da ANDI ed espresso anche dai Tavoli tecnici consultivi. Questi ultimi sono stati predisposti per indicare la posizione della professione su aspetti tecnici in modo da rendere applicabili le norme che il Ministero emana. La considerazione, condivisa da tutte le componenti degli Stati Generali, è stata quella che le indicazioni date dalla professione vengono sistematicamente disattese rendendo, quindi, inutile la partecipazione”.

La decisione di non partecipare più ai Tavoli ministeriali è stata comunicata dal Presidente CAO Giuseppe Renzo, per conto dei componenti degli Stati Generali, al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, chiedendo un confronto diretto sulle questioni di interesse odontoiatrico.




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