Segreteria Culturale
La Segreteria culturale di ANDI Campania promuove e pianifica le attività di formazione e aggiornamento professionale delle singole sezioni provinciali.
L’organizzazione e il coordinamento di corsi ed eventi di carattere culturale rappresentano un obiettivo primario che rientra nel più ampio circuito delle attività di ANDI Nazionale e di ECM.
Programma attività | Archivio
ANDI Campania > Salerno
14 mag 2011
Diagnosi del carcinoma orale: come evitare gli errori e il ritardo diagnostico
Scarica brochure Quarta Corsia.pdf
Corso FAD
ore 9.00 14.00 Sala Conferenze “O. Acquaviva” Sede ANDI Salerno
Per informazioni e iscrizioni ANDI Salerno: 089/795959 salerno@andi.it
Dott. Umberto Mariani
Laureato in Medicina e Chirurgia, dal 1990 è dirigente di primo livello presso il reparto di odontostomatologia - di Bergamo -Azienda Ospedaliera di Bergamo - Ospedale Maggiore di Bergamo.
E' socio della Societa’ Italiana di Patologia e Medicina orale.
Relatore a congressi dell'Associazione Nazionale Dentisti-Andi,sezione di Bergamo, Varese e presso aziende private e relatore al congresso Oral Cancer Day 2007.
Consigliere presso il Comune di Capriate San Gervasio
Abstract
Tale lavoro ha lo scopo di evidenziare quali siano gli aspetti maggiormente responsabili di un fenomeno oncologico che risulta essere in controtendenza rispetto altre neoplasie.
Si considereranno in dettaglio i seguenti aspetti:
• valutazione del ritardo diagnostico
• interpretazioni medico legali legate a tale ritardo
• valutazione di nozioni di’’epidemiologicia mondiale’’ e specifica riguardante la nostra nazione
• interpretazione di quadri istopatologici espressione di cangerogenicicita’
• valutazione deifattori predisponenti ed i meccanismi di azione relativi che inducono a tale trasformazione genotipica
• interpretazione clinica dello stato preneoplastico
• valutazione della clinica e ripercussioni etiche ed economiche.
• clinica degli stati avanzati ed accenni alle ripercussioni medico legali
Lo scopo del corso e’ quello di:
1. attivare la attenzione degli operatori sanitari ad una problematica neoplastica in netta espansione o meglio in controtendenza rispetto ad altre neoplasie.
2. fornire dati epidemiologici chiari da fonti ufficiali che informino sulla reale situazione clinico-patologica
3. portare a conoscenza l’operatore di quelli che sono i fattori predisponenti attualmente riconosciuti da studi oncogenetica come gli indicatori di tale problema.
4. evidenziare le lesioni che precedono l’instaurarsi della degenerazione e quindi definire in modo inequivocabile la precancerosi.
5. valutare gli aspetti clinici delle lesioni degenerate iniziali,e quindi le espressioni del carcinoma in tutte le sue fasi ai primi stadi.
6. riconoscere le lesioni piu’ avanzate e successivamente trattate dai colleghi di specialita’.